Investing.com - Listini asiatici in salita questo mercoledì, tra le speculazioni sul picco dei tassi di interesse statunitensi in vista dei dati chiave sull’inflazione, mentre le deboli letture economiche hanno stimolato una forte dose di prese di profitto sui mercati giapponesi.
L’andamento positivo nella notte a Wall Street ha sostenuto i titoli regionali, mentre i commenti dei funzionari della Federal Reserve hanno suggerito che la banca centrale è vicina alla conclusione dell’attuale ciclo di rialzo dei tassi.
Tuttavia, i guadagni sui mercati asiatici sono stati limitati in vista dei dati chiave sull’inflazione dei prezzi al consumo USA attesi in giornata. Sebbene si preveda un calo dell’inflazione complessiva, l’inflazione core si prevede a livelli persistentemente elevati; questo dovrebbe invitare la Fed ad aumentare i tassi nel breve termine.
I titoli di Hong Kong sono stati i principali protagonisti della giornata, con gli investitori che sono rimasti fortemente orientati verso i giganti tecnologici cinesi, sulla base della scommessa che il pugno duro di Pechino si stia ammorbidendo contro le sue maggiori società internet.
Hong Kong in salita grazie al settore tech e alle speranze di stimolo della Cina
L’indice Hang Seng di Hong Kong è salito dell’1,2%, guidando i guadagni asiatici grazie alla forza dei titoli tecnologici più importanti. Le azioni di Baidu Inc (HK:9888) (NASDAQ:BIDU), Alibaba Group Holding Ltd (HK:9988) (NYSE:BABA) e Tencent Holdings Ltd (HK:0700) , il trio BAT, sono salite tra l’1,6% e il 3,5%.
Salgono le aspettative che la Cina stia per concludere la sua triennale crociata normativa contro le aziende tecnologiche locali. Gli investitori hanno anche scommesso che il peggioramento delle condizioni economiche in Cina spingerà il governo a incoraggiare gli investimenti privati nelle aziende tecnologiche,
Anche altri titoli cinesi quotati a Hong Kong sono progrediti, in quanto i media statali cinesi hanno riferito che Pechino probabilmente varerà ulteriori misure di stimolo per sostenere una ripresa economica in rallentamento.
Ma gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono rimasti fermi, con gli investitori che sono rimasti cauti sui mercati cinesi.
In leggero rialzo gli altri mercati asiatici, con gli investitori in attesa della lettura dell’IPC statunitense. L’indice KOSPI della Corea del Sud è aumentato dello 0,2%, mentre l’indice ASX 200 dell’Australia è salito dello 0,4%.
I future per l’India Nifty 50 indicano un’apertura positiva per i titoli locali, dato che l’ottimismo sull’economia indiana e la forte esposizione alla tecnologia hanno spinto il Nifty 50 e il BSE Sensex 30 ai massimi storici questa settimana. I mercati indiani attendono anche i dati sull’ IPC, previsti più tardi nel corso della giornata.
I titoli giapponesi scivolano su dati economici deboli e prese di profitto
L’indice giapponese Nikkei 225 è stato il peggior performer della giornata in Asia, con un calo dello 0,7%, mentre il TOPIX ha ceduto lo 0,6%. Entrambi gli indici si sono allontanati ulteriormente dai massimi di 33 anni toccati all’inizio del mese e sono stati scambiati ai minimi di un mese.
I deboli dati economici giapponesi hanno innescato un’altra serie di prese di profitto sui titoli locali, in quanto gli ordinativi di macchinari più deboli del previsto, l’inflazione alle fabbriche in calo e un tasso di disoccupazione in aumento hanno sollevato dubbi sulla tenuta dell’economia giapponese.
Anche l’impennata dello yen ha messo sotto pressione i titoli giapponesi orientati all’esportazione.