Investing.com -- La maggior parte dei titoli asiatici è salita giovedì grazie all'appetito per i mercati guidati dal rischio, stimolato dal previsto aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve e dal ridimensionamento della prospettiva di una recessione statunitense quest'anno.
I titoli tecnologici sono stati tra i più performanti della giornata, sostenuti da una previsione positiva da parte di Samsung Electronics Co Ltd (KS:005930), che ha segnalato un miglioramento della domanda di chip nella seconda metà dell'anno.
La Fed ha aumentato i tassi di interesse di 25 punti base, come previsto, ha segnalato che potrebbe ancora alzare i tassi, a seconda dell'andamento dei dati economici.
Ma il presidente Jerome Powell ha dichiarato che la banca non si aspetta più una recessione negli Stati Uniti, contribuendo a migliorare la propensione al rischio dopo diversi giorni di incertezza sulle prospettive economiche della Fed.
I tecnologici asiatici guidano i guadagni, i mercati cinesi salgono
Gli indici tecnologici hanno registrato un forte aumento, con l'indice Hang Seng di Hong Kong che è salito dell'1,6%, mentre l'indice sudcoreano KOSPI ha guadagnato lo 0,7%.
Samsung Electronics Samsung è salita di quasi il 2% dopo che il più grande produttore di chip di memoria al mondo ha offerto prospettive ottimistiche per la seconda metà del 2023, aiutando gli operatori a guardare oltre il calo del 95% degli utili del secondo trimestre.
L'analoga Samsung SK Hynix Inc (KS:000660) è salita di oltre l'8%, mentre le azioni di Taiwan Semiconductor Manufacturing Co (TW:2330) (NYSE:TSM), il più grande produttore di chip a contratto del mondo, sono salite dello 0,5%.
L'indice cinese Shanghai Shenzhen CSI 300 è salito dello 0,6%, mentre l'indice Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,5%, in un contesto di continua attenzione alla data in cui il governo cinese adotterà ulteriori misure di sostegno economico nelle prossime settimane.
I dati pubblicati giovedì hanno indicato una leggera ripresa dei profitti industriali a giugno, anche se sono rimasti ben al di sotto dei livelli pre-COVID. Le promesse di ulteriori misure di stimolo da parte di Pechino hanno fatto salire i titoli cinesi questa settimana.
L'australiano ASX 200 è balzato dello 0,7% ai massimi di cinque mesi dopo che l'inflazione più debole del previsto ha alimentato le speranze di una pausa nel ciclo di rialzo dei tassi della Reserve Bank.
I futures sull'indice indiano Nifty 50 hanno indicato un'apertura positiva per i titoli locali, in seguito ai forti guadagni e al fatto che i pesi massimi della tecnologia sembrano destinati a seguire i guadagni dei loro omologhi asiatici.
I titoli giapponesi sono in ritardo tra le incertezze della BOJ
L'indice giapponese Nikkei 225 è salito dello 0,3%, mentre il più ampio TOPIX è rimasto piatto, con entrambi gli indici in ritardo rispetto ai forti guadagni dei loro omologhi asiatici.
L'attenzione si è concentrata in gran parte sulla riunione della Banca del Giappone di venerdì, con la maggioranza degli operatori che si aspetta che la banca mantenga la sua politica ultra-allentata.
Ma un piccolo gruppo di analisti ha avvertito che la BOJ potrebbe ancora riservare una sorpresa da falco modificando la sua politica di controllo della curva dei rendimenti, il che potrebbe annullare parte dello stimolo monetario di cui hanno beneficiato i titoli giapponesi per quasi un decennio.