Ieri i mercati statunitensi hanno regalato uno spettacolare rally, poiché i titoli dei media relativi ai progressi compiuti nei negoziati commerciali tra Cina e Stati Uniti hanno contribuito a smorzare le preoccupazioni di un'imminente guerra commerciale, e ravvivare la propensione al rischio.
Il Nasdaq Composite ha guidato la ripresa, guadagnando il 3,3%, mentre il Dow Jones e l'S&P 500 sono saliti del 2,8% e del 2,7%.
Questo cambiamento positivo nel sentiment sembra destinato a continuare anche oggi, poiché i future che tracciano Dow, S&P e Nasdaq 100 stanno attualmente puntando a un'apertura in rialzo.
Anche l'Asia è saldamente in terreno positivo, con il Nikkei 225 e il Topix giapponesi in crescita del 2,65% e del 2,75%, a Hong Kong, l'Hang Seng è aumentato dello 0,8%.
I prezzi del petrolio sono saliti oggi, con il Future Petrolio Greggio WTI grezzo e il Brent in crescita di circa lo 0,1%.
Il tema principale che guida il mercato petrolifero sembra essere la speculazione su nuove sanzioni imposte all'Iran.
Oltre a qualsiasi notizia sull'Iran, i prezzi del petrolio rimarranno sensibili anche ai cambiamenti nella propensione al rischio, a tutti i principali movimenti del dollaro, così come i dati sull'inventario del greggio dell'API settimanali che saranno resi disponibili più tardi oggi.
Nei metalli preziosi, i prezzi dell'XAU/USD sono saliti ieri, superando l'ostacolo della resistenza di 1350 $ per scambiare attualmente a 1355 $, nonostante il rischio sul mercato.
I guadagni del metallo prezioso sono probabilmente dovuti al declino del dollaro USA, poiché l'oro è denominato in dollari.
FIBO Group