- Il mercato toro festeggia i suoi due anni, mantenendo una forte crescita.
- Gli investitori seguono la situazione da vicino per capire se il rally è in linea con i pattern storici del mercato toro.
- Persiste un sostenuto slancio del mercato malgrado i problemi economici globali.
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Il mercato toro, iniziato il 12 ottobre 2022, ha raggiunto la soglia dei due anni e continua a prosperare, sfidando le aspettative e mantenendo un robusto slancio. Storicamente, i mercati toro sono durati in media cinque anni e mezzo dal 1950, con rialzi che di solito raggiungono il 190%.
Mentre ricordiamo questo importante anniversario, gli investitori si chiedono se l’attuale rally seguirà i pattern storici o se invece prenderà un sentiero tutto suo. Questa sostenuta traiettoria al rialzo sottolinea la resilienza del mercato, nonostante i problemi economici e il cambiamento delle dinamiche globali, e lascia i partecipanti dei mercati a interrogarsi sui rialzi futuri.
La storia dice che il mercato toro durerà ancora qualche anno
All’interno dell’indice S&P 500, ci sono poco più di 70 compagnie che sono schizzate di oltre il 100% e solo 71 sono scese.
I titoli S&P 500 che sono saliti di più sono:
- NVIDIA (NASDAQ:NVDA) 1.091%.
- Super Micro Computer (NASDAQ:SMCI) 748,47%.
- Vistra (NYSE:VST) 485%.
- Palantir Technologies (NYSE:PLTR) 440%
- Fair Isaac (NYSE:FICO) 401.50%
- General Electric (NYSE:GE) 375%
- Meta Platforms (NASDAQ:META) 363%
Quelli che sono scesi di più sono:
- Walgreens Boots Alliance (NASDAQ:WBA) -66,9%
- Dollar General (NYSE:DG) -66%
- Albemarle (NYSE:ALB) -60%
- Enphase Energy (NASDAQ:ENPH) -60%
- Moderna (NASDAQ:MRNA) -56%
- Estee Lauder (NYSE:EL) -56%
- Dollar Tree (NASDAQ:DLTR) -51%
La storia e il Dow Jones favoriscono i Democratici
Un forte rally di mercato prima di un’elezione può far aumentare significativamente le probabilità di vittoria del partito in carica. Storicamente, quando il Dow Jones sale di più del 10% tra il 1° gennaio e il 15 ottobre in un anno elettorale, il partito in carica ha una probabilità del 78% di restare al potere. Questo pattern evidenzia la connessione tra fiducia economica ed esito elettorale.
Sull’anno in corso, il Dow Jones è rimbalzato del 13,4% al 15 ottobre, suggerendo un potenziale vantaggio per i Democratici.
Una performance di mercato tanto robusta potrebbe rispecchiare l’ottimismo degli investitori e una stabilità economica, fattori che di solito favoriscono il partito in carica. Mentre si avvicinano le elezioni, questi indicatori finanziari potrebbero giocare un ruolo cruciale nell’influenzare il sentiment degli elettori e l’esito finale.
I massimi di Nvidia e i rimpianti
Nvidia continua a essere uno dei titoli preferiti dagli investitori, con una performance straordinaria negli ultimi due anni.
Il titolo ha un peso significativo nei principali indici, compresa una quota del 4,5% nell’MSCI All-Country World Index, il che è considerevole in quanto indica che Nvidia ha più peso di tutti i titoli di nazioni importanti come Germania e Francia.
Non sorprende che Nvidia sia stata definita la compagnia più importante del mondo, al di là della sua capitalizzazione di mercato.
Di recente, il CEO e il CFO di Nvidia hanno venduto sostanziali percentuali delle loro azioni, non perché convinti che il trend in salita stia finendo, ma per ottenere liquidità e capitalizzare sui guadagni, pur mantenendo un numero significativo di azioni.
Ci sono però persone che rimpiangono di aver venduto le azioni, ad esempio l’investitore Stanley Druckenmiller che riconosce che vendere la sua posizione in Nvidia è stato un grosso errore.
Di recente il titolo è tornato a nuovi massimi storici in scia ai risultati di Taiwan Semiconductor Manufacturing (NYSE:TSM) che hanno superato le aspettative dei mercati, confermando la crescente domanda di chip per l’intelligenza artificiale.
Il 14 novembre, sarà il turno dei risultati di Nvidia e la compagnia si aspetta un fatturato di 32,9 miliardi di dollari e utili per azione di 0,74 dollari.
Dopo il +16% del mese scorso, si trova in chiusura di settimana al 250% sopra i minimi di quasi un anno fa, il 26 ottobre 2023.
Due fattori a suo favore per mantenere il trend in salita sono:
- La sua capacità di innovare non solo in termini di chip, soprattutto per quanto riguarda i data center e i software.
- La sua forte posizione di mercato per catturare la domanda nei settori dell’intelligenza artificiale e del cloud computing.
Performance del mercato azionario finora nel 2024
- Nasdaq 23,18%
- S&P 500 22,89%
- Ibex 35 spagnolo 18,05%
- DAX tedesco 17,35%
- Nikkei nipponico 16,49%
- FTSE MIB italiano 15,90%
- Dow Jones 14,74
- CSI 300 14,40%
- Euro Stoxx 50 10,28%
- FTSE 100 britannico 8,08%
- CAC francese 0,93
Sentiment degli investitori (AAII)
Il sentiment bullish, ossia le aspettative che i prezzi dei titoli azionari saliranno nei prossimi sei mesi, è sceso al 45,5%, ancora sopra la sua media storica del 37,5%.
Il sentiment bearish, ossia le aspettative che i prezzi dei titoli azionari scenderanno nei prossimi sei mesi, è salito al 25,4% ma resta ancora sotto la sua media storica del 31%.
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Disclaimer: Questo articolo è stato scritto solo a scopo informativo; non costituisce una sollecitazione, un’offerta, un consiglio o una raccomandazione a investire in quanto tale e non intende in alcun modo incoraggiare l’acquisto di attività. Vorrei ricordarvi che qualsiasi tipo di attività viene valutata da più punti di vista ed è altamente rischiosa; pertanto, ogni decisione di investimento e il rischio associato restano a carico dell’investitore.