(Reuters) - I futures degli indici statunitensi sono fermi o in leggero rialzo, mentre gli investitori attendono un importante dato sull'inflazione e la conclusione della riunione politica della Federal Reserve.
Questa settimana i mercati sono stati molto cauti, in cerca di segnali più chiari sul probabile percorso della politica monetaria, anche se ieri un aumento del titolo di Apple (NASDAQ:AAPL) ha contribuito a far salire l'S&P 500 e il Nasdaq ai massimi storici di chiusura per la seconda seduta consecutiva.
Intorno alle 13,00, il titolo di Apple perde lo 0,7% nel pre-market. Ieri, il gigante tech è balzato di oltre il 7%, toccando un massimo storico, grazie all'entusiasmo degli investitori per le nuove funzioni di intelligenza artificiale nei suoi dispositivi.
Con una capitalizzazione di mercato di 3.180 miliardi di dollari alla chiusura di ieri - appena dietro a Microsoft (NASDAQ:MSFT) - grazie a quest'ultimo rialzo Apple ha potuto rivendicare saldamente il proprio posto davanti al colosso dei chip per l'Ai, Nvidia, che vale 2.970 miliardi di dollari, nella corsa alla pole position come azienda di maggior valore al mondo.
Il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo per il mese di maggio è atteso per le 14,30 italiane, mentre l'annuncio della politica della Fed è previsto per le 20,00.
L'inflazione core di maggio dovrebbe rimanere stabile allo 0,3% sul mese e scendere al 3,5% su base annua. Il Pci globale su base mensile dovrebbe calare allo 0,1% dallo 0,3%.
Dato che si prevede che i tassi rimarranno invariati, i mercati si concentreranno principalmente sulla sintesi aggiornata delle proiezioni economiche della banca centrale, in particolare sul 'dot plot', che mostra i livelli in cui i responsabili delle politiche prevedono che i livelli dei tassi di interesse si collocheranno quest'anno e nel lungo periodo.
Sebbene Wall Street sia salita negli ultimi mesi, gran parte di questi guadagni sono stati trainati dai titoli 'megacap' e dai titoli tecnologici, il che ha acceso timori tra alcuni operatori di mercato sulla sostenibilità del rialzo, in particolare se la Fed dimostrasse un approccio più 'hawkish'.
Nonostante l'indice tecnologico S&P 500 abbia registrato un record di chiusura nell'ultima seduta, nove degli 11 settori principali sono scesi, mentre il Russell 2000 a piccola capitalizzazione è calato dello 0,4%.
Secondo lo strumento FedWatch del CME, i mercati vedono ora una minore probabilità di un primo taglio dei tassi da parte della Fed a settembre, con una probabilità di poco superiore al 50%.
I futures sul Dow sono in rialzo di 27 punti, pari allo 0,07%, i futures sull'S&P 500 salgono di 6,25 punti, pari allo 0,12%, e i futures sul Nasdaq 100 aumentano di 25,75 punti, pari allo 0,13%.
Tra i singoli titoli, Oracle (NYSE:ORCL) guadagna il 10,7% dopo aver previsto ricavi a due cifre per l'anno fiscale 2025, dopo la presentazione di ieri a chiusura dei mercati.
Paramount Global cede il 2,1% dopo che Shari Redstone, suo principale azionista, ha concluso le trattative per una potenziale fusione con Skydance Media di David Ellison, secondo alcune fonti.
Il titolo quotato negli Stati Uniti del produttore cinese di veicoli elettrici Nio scivola del 3,6% dopo la notizia che la Commissione Europea applicherà un dazio supplementare sui veicoli elettrici importati dalla Cina.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)