Investing.com - Listini asiatici poco mossi questo venerdì, con gli investitori che valutano le misure di stimolo cinesi e la debolezza dei titoli tecnologici dopo che il gigante della produzione di chip TSMC ha registrato profitti in calo e ha presentato previsioni negative per l’anno in corso.
La Commissione Nazionale per lo Sviluppo e la Riforma, il principale organo di pianificazione economica della Cina, ha presentato nuove misure volte a stimolare la spesa nei settori dell’automobile e dell’elettronica di consumo.
La decisione giunge tra le promesse di un maggiore sostegno politico da parte di Pechino, dopo che i dati hanno mostrato che la ripresa economica cinese ha subito un forte rallentamento nel secondo trimestre.
I titoli cinesi recuperano alcune perdite settimanali grazie agli incentivi
L’indice Hang Seng di Hong Kong ha registrato la migliore performance in Asia, salendo dello 0,7% grazie alla forza dei titoli cinesi quotati sulla borsa locale.
Gli indici della Cina continentale Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono rimasti pressoché invariati dopo aver ceduto la maggior parte dei guadagni iniziali. Tutti e tre gli indici si avviano a registrare un calo settimanale di oltre l’1%, anche se venerdì hanno ridotto alcune perdite settimanali.
I gestori di fondi si sono mostrati meno ottimisti sulla ripresa economica cinese di quest’anno, a causa della debolezza degli indicatori e del limitato sostegno politico. Gli economisti di Bank of America (NYSE:BAC) hanno avvertito che i titoli locali potrebbero toccare i minimi degli ultimi 11 anni, quando la ripresa economica post-COVID si esaurirà.
La debolezza della Cina è di cattivo auspicio per i mercati asiatici in generale, molti dei quali dipendono dal Paese come hub commerciale.
Titoli tech asiatici sotto pressione
In generale, i titoli asiatici hanno risentito della debolezza dei titoli tecnologici più importanti. Il calo notturno dei principali titoli tecnologici statunitensi ha fornito deboli spunti ai mercati, dopo i risultati deludenti di Netflix (NASDAQ:NFLX) e Tesla (NASDAQ:TSLA).
Taiwan Semiconductor Manufacturing Co (TW:2330) (NYSE:TSM), la società di maggior valore in Asia, è crollata del 3% questo venerdì dopo che l’azienda ha registrato un calo del 23% degli utili del secondo trimestre e ha avvertito che le vendite e gli utili sono destinati a diminuire ulteriormente quest’anno.
TSMC non è stata l’unica a presentare prospettive deboli. Sunny Optical Technology Group (HK:2382) di Hong Kong, che produce componenti per smartphone per diversi marchi importanti, è scesa dell’1% dopo aver annunciato un calo degli utili fino al 70% nel primo semestre del 2023.
In calo i listini asiatici legati al settore tech, con il sudcoreano KOSPI in calo dello 0,1%, mentre l’indice Taiwan Weighted è sceso dello 0,7%.
L’indice australiano ASX 200 è sceso dello 0,3%, nei timori per il rallentamento della domanda di materie prime in Cina.
L’indice giapponese Nikkei 225 è sceso dello 0,1%, mentre l’indice TOPIX è rimasto invariato, con i dati che hanno mostrato che l’inflazione al consumo giapponese è rimasta stabile a giugno, una tendenza che potrebbe attirare un inasprimento delle politiche da parte della Banca del Giappone.
Continuano ad andare forte i titoli indiani questa settimana, con gli indici Nifty 50 e BSE Sensex 30 che hanno segnato i massimi storici nelle ultime quattro sedute.